“Tutela nelle crisi da sovraindebitamento”, sottoscritto un protocollo di intesa tra ODCEC e Caritas della Diocesi di Caserta e Arcidiocesi di Capua

Questa mattina presso la Sala Biblioteca della Diocesi di Caserta è stato sottoscritto un protocollo di intesa tra ODCEC e Caritas della Diocesi di Caserta e Arcidiocesi di Capua sulla “Tutela nelle crisi da sovraindebitamento”.

L’obiettivo del protocollo d’intesa è quello di svolgere sia un’azione di prevenzione e di divulgazione della normativa esistente, sia, nel contempo, di consentire, a coloro che ne abbisognano, l’accesso alle procedure di composizione della crisi da sovraindebitamento.

Sono intervenuti Mons. Pietro Lagnese, Arcivescovo dell’Arciciocesi di Capua e Vescovo della Diocesi di Caserta, il Dott. Pietro Raucci, Presidente ODCEC e OCC Caserta, il Dott. Aldo Pellegrino, Referente OCC Caserta, Sergio Ferraiolo referente dell’Osservatorio delle Risorse e delle Povertà della Caritas diocesana di Caserta, il Dott Daniele De Santo, Coordinatore, il Reverendo don Antimo Vigliotta, Direttore Caritas Caserta ed il Reverendo don Raffaele Paolucci, Direttore Caritas Capua.

Il sovraindebitamento del debitore civile è un fenomeno in crescita a livello mondiale e nazionale, che può essere riconducibile a diversi fattori, come la recessione economica, la globalizzazione, il consumismo, la perdita del lavoro, che influiscono con effetti negativi a livello economico ma che spesso portano anche a stress emotivi significativi che possono incidere negativamente sulla qualità della vita degli individui e avere ripercussioni sociali e relazionali. Le famiglie, spesso a causa della mancata conoscenza delle leggi e dei propri diritti, di frequente, in stato di disperazione, imboccano strade senza via d’uscita, aggravando così la propria posizione senza risolverla.

Esso si sostanzia nella sinergia in tre principali azioni:

  • Assistere coloro che si trovino in una situazione di eccessivo indebitamento, anche al fine di salvaguardare la propria dignità personale;
  • Informare tali soggetti circa le caratteristiche e le possibilità offerte dalla nuova disciplina in materia di crisi da sovraindebitamento;
  • Contribuire alla diffusione dell’educazione finanziaria, anche attraverso la promozione di forum didattici, soprattutto rivolto ai giovani, in ambiti scolastici, parrocchiali, diocesani ed associativi di riferimento, nell’intento anche di prevenire la creazione, in capo a soggetti deboli e, molto frequentemente, privi di conoscenze di base dei meccanismi finanziari, situazioni di sovraindebitamento.

A tale scopo, quale strumento operativo, verrà istituito dall’Arcidiocesi di Capua e dalla Caritas di Caserta, supportato dall’Organismo costituito dall’Ordine, uno Sportello per il servizio gratuito di prima accoglienza e di raccolta della documentazione necessaria per l’avvio delle pratiche.

Mons. Pietro Lagnese ha commentato dicendo che “È una firma importante che va verso il sostegno e l’aiuto a tante persone che vivono situazioni di disagio alle quali vogliamo garantire il nostro accompagnamento e la nostra vicinanza, sapendo che c’è sempre una via d’uscita e dunque si può non disperare anche in questi momenti così difficili quali quelli dell’indebitamento”.

“Per noi rappresenta un punto di partenza importante – ha detto il Dott. Pietro Raucci – perché i cittadini e in genere le persone in grosse difficoltà parlano di più con i preti, con la Chiesa, con la Curia, avendo un rapporto migliore. La possibilità che quindi il sovraindebitamento emerga in una fase molto iniziale è importante per la conclusione positiva della procedura. In questa operazione noi riteniamo di essere il braccio operativo della Chiesa, disponibili nei confronti di tutti coloro che si trovano in difficoltà, svolgiamo un ruolo sociale che ci compete anche per quello che è la professione che noi svolgiamo nell’ambito di un ente pubblico quale è l’Ordine dei Dottori Commercialisti. Riteniamo che con la nostra struttura e la nostra competenza possiamo veramente aiutare le persone a riconquistare una dignità, una dignità che porta anche con se una serenità per le famiglie”.

Aldo Pellegrino ha commentato dicendo che “L’organismo si occupa ed è presente molto nel sociale per seguire le pratiche del sovra indebitamento previste dalla legge 3 del 2012 inizialmente ed oggi incluso nel codice della crisi. La pratica si attiva attraverso una istanza da fare presso il nostro ordine e poi si attiva tutta la procedura attraverso la nomina di un esperto che seguirà il progetto fino al deposito in tribunale che nominerà un giudice delegato che vaglierà la procedura e accoglierà o rigetterà la stessa.

Questo percorso consente una cosa molto importante, di poter pagare la enorme debitoria che aveva accumulato, (parliamo di sovra indebitamento, cioè una condizione tale per cui il cittadino o la piccola impresa non è più in grado di pagare autonomamente i debiti) quindi un meccanismo attraverso il quale la legge prevede addirittura la falcidia di parte rilevante della debitoria che il sovra indebitato ha accumulato, se ovviamente ricorrono i requisiti. Alla conclusione della procedura, la persona esce liberato in modo definitivo dai debitori”.  

Sergio Ferraiolo ha detto che “Il compito della Caritas e del suo servizio di Osservazione Povertà e Risorse è proprio quello di osservare il nascere di nuove povertà e povertà già esistenti, ma trovare anche gli strumenti e il Protocollo mira a questo. Ho avuto piacere di promuovere questa intesa con l’ordine dei dottori commercialisti perché il sovra indebitamento è uno dei problemi più presenti in questo momento e questo è uno strumento che può aiutare a risollevare le persone che sono state ingabbiate in questo grave problema.

Don Antimo Vigliotta ha detto che: Un passo importante per le due chiese di Capua e Caserta. Da dove nasce ciò? Da una lettura attenta del territorio dei bisogni delle urgenze, noi siamo sempre pronti a dare risposte concrete avvalendoci dell’operato e della professionalità in questo caso dei commercialisti. E’ bello lavorare insieme, ne sentiamo anche la fatica, si va più piano ma sicuramente insieme potremo arrivare lontano per raggiungere le persone e le famiglie che vivono situazioni di difficoltà economica per provare a dare loro un serio e professionale accompagnamento e risoluzione dei problemi.